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Ucraina: 24 Febbraio 2022

Immagine del redattore: Emanuele CapizziEmanuele Capizzi

Aggiornamento: 25 feb 2022

Report del primo giorno di guerra


“Cari cittadini russi! Cari amici!

Oggi, ritengo ancora una volta necessario tornare sui tragici eventi accaduti nel Donbass e sulle questioni chiave per garantire la sicurezza della stessa Russia.”


Così alle 4 di questa mattina il presidente russo Putin ha iniziato il discorso alla nazione annunciando l’avvio delle operazioni militari in Ucraina in difesa delle repubblica separatiste del Donbass.


Poche ore dopo sono state confermate colonne militari russe in territorio Ucraino provenienti da tre direzioni: est (Donbass), sud (Crimea) e nord (Bielorussia);

In contemporanea sono stati portati avanti raid missilistici sui principali bersagli chiave ucraini.



Ora, alla fine della giornata, sembra che se al contempo stesso l’esercito Ucraino tenga testa ai Russi a est, pare anche chiaro che la stessa strategia Russa abbia funzionato;

infatti l’esercito in arrivo dalle “fantomatiche” esercitazioni in Bielorussia è ormai da ore alle porte di Kiev e continua il bombardamento ai target militari e invece a sud la testa di ponte per la fondamentale attuazione della tattica a tenaglia e quindi l’isolamento delle truppe Ucraine ad est si sta allargando e sembra contare presto la presa delle città portuali di Mariupol ed Odessa.


Importante la “battaglia di Chernobyl”, luogo del reattore nucleare che nel 1986 ebbe il grave incidente che tutti noi ci ricordiamo.

Critica la sua situazione perché la minima rottura dell’involucro protettiva del reattore potrebbe far fuoriuscire le poveri radioattive che si riverserebbero su tutto il paese e in quelli limitrofi, sino a tutta l’Europa per essere chiari.


Fondamentale notare che fino ad ora gli attacchi russi sono stati comunque limitati ai soli obbiettivi militari, evidente l’intenzione di Putin di voler recare il minor danno possibile alla popolazione del paese, questo perché da chiarezza rispetto alle future intenzioni Russe sul futuro dell’Ucraina.

Infatti si parla della creazione di un nuovo governo (chiaramente filorusso) e l’inserimento di un articolo nella stessa costituzione del paese che costituisca l’impossibilità della sua entrata nel Patto Atlantico e mell’Unione Europea.

Inutile ma doveroso esplicitare che sicuramente questo trasformerà l’Ucraina in uno stato fantoccio sotto il controllo russo.



Infine le sanzioni, dalle minori come i vari ritiri di sponsor per Gazprom, l’oligarca russo del gas, e lo spostamento ufficiale della finale di champions, arrivano anche quelle serie e che rischiano di diventare deleterie per la Russia di Putin nel tempo.


Infatti tra USA ed Europa le sanzioni già messe in atto contro il Cremlino sono quelle riguardanti le esportazioni, l’isolamento dai circuiti bancari esteri per la popolazione Russa risiedente fuori dal proprio territori ed infine si sta discutendo sull’espulsione della Russia del sistema Swift e la sanzione di altre 4 banche russe.


Fondamentale ora le mosse occidentali rappresentante principalmente dalla NATO e sui attori principali.

Dopo lo stanziamento delle truppe USA nei paesi baltici ora lo spostamento di altre truppe sui confini più orientali dell’Alleanza Atlantica e in particolare lo stanziamento di 7 mila soldati in Germania.


Confidando in una Europa compatta aspettiamo ulteriori notizie, seguiteci sui nostri social per non perdervi nulla.


di Emanuele Capizzi



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