Roma: 20 gennaio 2022
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La data dell’inizio delle votazioni per l’elezione del Presidente della Repubblica che succederà a Sergio Mattarella si avvicina.
Nelle ultime settimane, le diverse parti politiche hanno proposto vari candidati per la carica : Berlusconi, Draghi, Violante ed altri ancora.
L’attenzione si è concentrata soprattutto su due di questi; il primo, Mario Draghi, attuale Premier nonchè ex Presidente della Banca Centrale Europea, che sembra essere uno dei più probabili nella corsa all’elezione.
Nella mattinata di ieri, Draghi si è recato al Quirinale per essere ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella; durante il pomeriggio, il premier ha raggiunto Montecitorio per un incontro con il presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico. Sono circolate numerose indiscrezioni su cosa si siano detti in questi incontri ma secondo fonti ufficiali, il Premier avrebbe fornito al Capo dello Stato solo un aggiornamento sull’attività di governo e dal successivo colloquio con Fico, il Presidente del Consiglio sarebbe venuto a conoscenza di alcune intenzioni da parte dei gruppi parlamentari.
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All’inizio della corsa, il centrodestra ha proposto un candidato che ha fatto discutere sin da subito, che è attualmente l’altro nominativo di cui si parla di più.
Stiamo parlando di Silvio Berlusconi. Una lunga e determinante carriera politica che l’ex Premier vorrebbe chiudere al meglio con l’elezione alla massima carica dello Stato. Non tutti però sono favorevoli alla sua candidatura, in particolare il Partito Democratico che unitamente al M5S hanno espresso opinioni diverse in merito;
Enrico Letta, in disaccordo per la candidatura di Silvio Berlusconi, sostiene che sia assolutamente necessario votare per una persona più adatta a ricoprirne la posizione e sarebbe anche disponibile ad aprire al dialogo con il centrodestra, ovviamente se quest’ultimo si renda disposto a cambiare candidatura.
Il Movimento 5 Stelle non approva in alcun modo la candidatura del Cavaliere e si ritiene favorevole a un secondo mandato per Mattarella anche se tuttavia, il presidente del movimento, Giuseppe Conte segue la stessa linea del PD, quindi favorevole ad aprire ad un dialogo che porti un’alternativa. E’ infatti fresca la notizia di un incontro a tre tra Letta, Conte e Speranza che hanno addirittura emesso un comunicato congiunto, consolidando la loro unione per la nomina del Presidente della Repubblica. La figura di Silvio Berlusconi è senza dubbio una delle più note dagli anni ‘90 ad oggi. Suoi e dei suoi gruppi Finivest e Mediaset le prime reti televisive private senza canone, produttore televisivo, imprenditore immobiliare di grande successo, nel 1994 si affaccia sulla scena politica fondando Forza Italia e vincendo le elezioni con la coalizione di centro destra. Primo partito in Italia, si ritrovò però all’opposizione dopo che la Lega Nord uscì dalla maggioranza dopo appena 8 mesi dall’inizio del suo primo mandato. Con le elezioni politiche del 2001 tuttavia lo scenario cambiò; Il cavaliere vinse e riprese la carica di Presidente del Consiglio, da questo momento in avanti la sua carriera si fece sempre più in ascesa, dal punto di vista economico l’Italia cresceva proporzionalmente al consenso della popolazione per il suo impegno politico anche in materia di politica estera.
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Raggiunse l’apice nel 2008, anno in cui ottenne il suo quarto mandato da Premier dopo aver sconfitto Veltroni alle elezioni. Nella primavera del 2009, tuttavia la crisi finanziaria e l’alto debito pubblico che nel frattempo aveva raggiunto un picco molto alto, portarono pian piano il governo a sgretolarsi, con un aggravamento della situazione che portò l’Italia ad essere uno dei paesi maggiormente colpiti dalla crisi economica. PIL ai minimi storici, disoccupazione, moltissimi settori dell’economia ridotti sul lastrico e la conseguente chiusura di svariate migliaia di attività su tutto il territorio nazionale. La normale conseguenza fu che la maggioranza iniziò a perdere stabilità e fiducia nei propri mezzi. Il 12 novembre 2011, Silvio Berlusconi salì al colle e rassegnò le dimissioni. Sono passati dieci anni da quella sera.
Oggi è candidato dal centro destra per l’elezione del prossimo Presidente della Repubblica, anche se nulla è ancora certo: infatti si fa sempre più insistente la voce che Matteo Salvini (Lega), avrebbe proposto un altro nome in quanto convinto che l’ex Premier non abbia i numeri necessari per diventare il prossimo Presidente. Il malcontento nei suoi confronti, anche dal centro sinistra, deriverebbe dalle vicende giudiziarie private e professionali che hanno visto coinvolto per anni Silvio Berlusconi.
Per ora sono solo voci, nulla di certo, ma manca davvero poco a conoscere la verità : Berlusconi si darà disponibile alla candidatura? Salvini darà l’appoggio del suo partito, proporrà un altro nominativo o semplicemente voterà per il candidato del centro sinistra? E quest’ultimo, chi sarà?
A queste domande avremo presto la risposta.
Di Mattia Romanò
Fonti: Il Tempo. it
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