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«Il centro-sinistra stravince a Milano».«Trionfo storico di Beppe Sala».

Immagine del redattore: Francesca TramarinFrancesca Tramarin
A cura di Francesca Tramarin

Questi, sono i due titoli con cui la principale stampa italiana esordisce a seguito della rivelazione dell'esito delle elezioni amministrative di Milano, tenutesi il 3 e il 4 ottobre 2021. Tali elezioni, svoltesi anche in diverse ulteriori zone del Paese, hanno coinvolto gli elettori di 1154 comuni italiani.


In diverse grandi città italiane, tra cui Milano, Bologna e Napoli, il centro-sinistra emerge come vincitore indiscusso, affermandosi già al primo turno, anche se, per delineare un quadro più completo a livello nazionale, bisognerà attendere i risultati dei ballottaggi che si svolgeranno tra il 17 ed il 18 ottobre e che riguarderanno anche altre due big italiane:

la capitale e la città di Torino.


A Roma, il ballottaggio vedrà Roberto Gualtieri (fondatore e leader della lista civica Gualtieri, sostenuta dal centro-sinistra) opporsi a Enrico Michetti (della coalizione di centro-destra). Torino, invece, che come non mancano di sottolineare i giornali, rappresenta la città italiana più indebitata, sarà terreno di scontro politico finale tra Stefano Lo Russo e Paolo Damilano, candidati rispettivamente del centro-sinistra e del centro-destra.



La magia di Sala


La città metropolitana di Milano merita un particolare focus, in quanto Giuseppe Sala, candidato della coalizione di centro-sinistra, è riuscito ad imporsi al primo turno all’incirca con uno straordinario 57,7%, battendo il suo principale avversario di centro-destra, Luca Bernardo, fermatosi solo al 32% di voti.

Si tratta per il Sindaco di Milano del suo secondo, e di conseguenza ultimo, mandato consecutivo.


Per quanto concerne gli altri candidati, Gianluigi Paragone (di Italexit) ottiene il terzo posto, dietro Bernardo, con il 3,09% di voti. A seguire, l'esponente pentastellata Layla Pavone che si ferma al 2,7% di voti ed infine Gabriele Mariani (sostenuto da Milano in Comune e dalla Lista Civica Ambientalista) che conquista solo l'1,6%.



Pochi soldi per Bernardo?



La stampa ripropone lo sfogo di Bernardo a seguito del risultato elettorale conseguito, il quale ha evidenziato come la mancata vittoria del centro-destra sia stata soprattutto dovuta ad una scarsa disponibilità economica, necessaria per finanziare la campagna elettorale; la cifra versata da Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia si è mostrata effettivamente piuttosto lontana dai 100 mila euro inizialmente promessi, avendo versato a testa "solo" un totale di 30000 euro circa (a cui si aggiungono finanziamenti versati da privati).


Dopo tali iniziali sfoghi, lo sconfitto di centro-destra ha dichiarato e assicurato alla stampa che sicuramente svolgerà il ruolo che gli spetta di consigliere, a Palazzo Marino.



Aspettando il ballottaggio: cosa emerge da questo primo esito elettorale?


Si è dibattuto a lungo sul crescente astensionismo in sede elettorale, confermando la tendenza che vede sempre meno cittadini italiani, aventi diritto di voto, alle urne. Fattore che ha purtroppo sempre storicamente caratterizzato il voto degli italiani, ma che merita di essere analizzato ed approfondito dagli esperti, i quali non nascondono una forte preoccupazione di fronte a tali sconcertanti dati. Come sottolinea La Repubblica, quasi un italiano su due non ha esercitato il proprio diritto di voto, in quanto l'affluenza ha registrato poco meno del 55%.





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